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La zappa di legno

    Da “Cronache cilentane”

    Un contadino lavorava la sua terra con una zappa di legno. Un giorno passò nei pressi del suo podere un signore che lo guardò e poi gli chiese: “buon uomo, come fate a zappare con una zappa di legno?” Il contadino rispose: “Non posso permettermi una zappa diversa, ce ne vorrebbe uno di ferro, ma...” il passante gli disse: “non vi preoccupate, domani vi porterò una zappa di ferro, così potrete meglio lavorare il terreno” E così avvenne.

    Dopo qualche giorno il passante ritornò e chiese al contadino: “ buon uomo, viene meglio lavorata la terra con la zappa di ferro?” Il contadino lo guardò e rispose: “Viene meglio, ma… per lavorarla proprio bene ci vorrebbe una motozappa”.

    Il signore non si scompose e promise. “domani vi farò arrivare una motozappa, così sarete molto contento”.

    Cosa che avvenne, ma il contadino non era ancora contento e chiese un trattore, perché la terra da lavorare era tanta e la motozappa non risolveva il problema.

    Arrivò anche il trattore.

    A questo punto il passante pensò che il contadino fosse ormai soddisfatto e gli chiese: “adesso siete contento, con il trattore potete lavorare bene”. Il contadino rispose: “E’ vero, ma…io ormai sono stanco di lavorare la terra, ci sono le votazioni al mio Comune, vorrei fare il Sindaco”. Il passante anche questa volta venne incontro ai desideri dello zappatore che alle elezioni diventò sindaco.

    Dopo un po’ di tempo il passante incontrò l’ex contadino e gli chiese: “Adesso che siete sindaco, siete contento finalmente?” Il sindaco rispose: “sono contento, ma…da sindaco posso fare poco, perciò vorrei diventare deputato al Parlamento”. Il passante pensò di accontentarlo ancora una volta.

    Alle successive votazioni nazionali il sindaco diventò deputato.

    Dopo un po’ di mesi l’uomo della Provvidenza si fece rivedere e chiese all’ex contadino se era soddisfatto di questo mandato parlamentare. “sono contento, ma…

    Possibile, ancora c’è un “ma“ di mezzo. “Non siete contento, ma cosa vorreste diventare?

    Veramente io vorrei diventare presidente della Repubblica.

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    Anche questo desiderio venne esaudito. L’ex contadino, già sindaco, già deputato venne eletto Presidente delle Repubblica.

    Dopo un po’ di mesi il signore che aveva cercato di accontentarlo sempre lo incontrò e gli chiese: “Adesso che avete raggiunto la massima carica della Nazione siete finalmente soddisfatto?

    Sono soddisfatto, ma… il presidente , con questa Costituzione, non ha molti poteri, Io , per meglio comandare, vorrei diventare il Re del Mondo”.

    Ma il signore che aveva esaudito tutti i desideri del contadino era proprio il Signore che a questo punto non potette fare a meno di dire: “buono uomo, da domani voi tornerete nella terra e zapperete con la zappa di legno”.

    E così avvenne ! 

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